FESTA DELLA CANDELORA IN DUOMO
Particolare significato ha assunto il 2 febbraio la festa della “Candelora” in Duomo quando al momento del rinnovo della professione religiosa delle nostre suore: Suor Annamaria, suor Franca e suor Maria Luisa, don Giuseppe ha consegnato loro una candela accesa. In quel momento particolare, quella Luce ha assunto un significa speciale: Simbolo della Luce che lo Sposo Celeste illumina e guida la vita delle sue consacrate ma anche quando questa Luce portata dalle Suore sono state accese tutte le candele dei presenti e in processione intorno all’altare abbiamo recitato la preghiera del Vecchio Simeone: “Ora lascia o Signore che il tuo servo vada in pace secondo la tua Parola, perché i miei occhi han visto la tua Luce, Luce per illuminare le genti e Gloria del tuo popolo Israele”.
Momento di particolare spiritualità, dove impegno religioso e vita della Comunità si sono fusi nella preghiera perché non venga mai a mancare quella Luce che il Signore accende nei nostri cuori e ne è presenza della sua guida.
Quel 2 febbraio era freddo in chiesa, specie nella chiesa di san Vitale in attesa del riscaldamento… Ma c’era un calore speciale che ha avvolto quanti erano presenti per la celebrazione, ed era il calore che il cuore delle suore emanava in quel rinnovo di professione religiosa che ogni anno si impegnano a ripetere proprio il giorno della presentazione del signore al Tempio davanti al sacerdote Simeone. Il rinnovo di una
donazione della propria persona e del proprio impegno spirituale per un servizio totale alla Comunità, alle persone iniziando dalla scuola materna fino agli ammalati con la visita alle famiglie. È questo il calore
che sconfigge il freddo dell’egoismo, dell’indifferenza, del proprio comodo nella fiducia di quella promessa, di quel voto fatto tanti anni fa ma ogni anno rinnovato che trasforma il cuore di queste sorelle in un cuore che vibra dell’amore del Signore.